martedì 30 agosto 2011

I Romagnoli


Quando, passeggiando per la città mi fermo a piombo e torno sui miei passi come attratta da una forza invisibile, allora si che son guai.. 

Neanche l’avessi detto vedendo una vetrina straripante di vestiti o di borse e scarpe… 

Questo mi accade quando gironzolando per banchetti del mercato, l’occhio mi cade su ciò che per me in quell’istante, gazza, rappresenta il mio tesoro luccicante.

Solitamente lo faccio quando riesco a trovare delle rape rosse fresche, cosa alquanto insolita o quando vengo rapita dal profumo della frutta, dolce, da acquistare e mangiare subito.. 



ma qui è accaduto con dei semplici pomodorini ..

Io e il pomodoro, sì e no, un rapporto molto altalenante, una salita al buio sulla montagna russa che non conosci.. quando la prendi poi scopre cosa ti succederà di lì a poco.

Ma non con i pomodorini! 

Ciliegini, Pachino, quelli ricciuti, San Marzano nani.. più son piccoli più il mio affetto cresce nei loro confronti.

Poter prendere una di queste ciliegie vegetali e portarsela alla bocca, farà esplodere ricordi e sapori di bambina, quando mamma cucinava e tu passavi e allungando una manina rubavi un pomodorino.. posso ancora ricordare lo scoppio che a contatto con i denti, t’inebriava il palato e la lingua e nello stesso tempo il naso sentiva l'odore un po’ agre del verde picciolo che ancora conservavi nell’altra mano.. 

Quanti ricordi per un ortaggio così piccolo… e senza pensare quando d’estate si preparavano le friselle.. quell’odore lo sento ogni tanto ancora oggi.. 

Beh oggi ricetta forno esente e oserei dire abbastanza fresca.

Oggi prepariamo i pomodori romagnoli.



E’ tra le cose più semplici e gustose che conosca, ma se mi permetti, vorrei prima svelarti un trucchetto.. per prepararli serve un ingrediente segreto: il salone, conosciuto anche come “salamoia” (che non è nulla di liquido.. ). Si può trovare anche la super ma perché non farlo in casa? 

Home made is better..
 (@Gaietta se ci avessi pensato prima Eh??) 


Cosa ti serve??
@       Rosmario
@       Aglio
@       Sale grosso



Semplicissimamente bisogna togliere tutte le foglie (?) del rosmarino, sbucciare l’aglio, aggiungere una bella presa di sale grosso e tritare a mano con il coltello o con la mezza luna.. 
Già da qui l’odorino che ne scaturirà, sarà di gran lunga inconfondibile.. 

Fatto una volta non si potrà più farne a meno. 

E poi si conserva benissimo in frigo in un barattolo a chiusura ermetica. 
Sarà così già pronto per la prossima ricetta vegetale ma anche come condimento per marinature, carne alla griglia o in padella.

Fatto questo non ci resta che assemblare i nostri romagnoli!

Cosa ti serve ??
@       Pomodorini
@       Salone
@       Olio
@       Pazienza

Lava e asciuga bene i pomodori e poi tagliali a metà “per la lunga” (si potrà dire?? Mah..)



Va beh.. una volta eseguita questa operazione sistemali all’interno di una padella antiaderente tutti belli vicini e cospargili di salone, infine una goccina d’olio evo su ogni pomodorino e via alla cottura a fuoco moderato per almeno un’oretta.. 



più rimangono sul fuoco, migliore sarà il loro sapore.. si disidrateranno e alla vista saranno anche bruttini ma avranno un sapore “che ti accende”..



La ricetta è davvero veloce, nel senso che alla fine si faranno da soli mentre te potrai postare, twittare o semplicemente leggere un libro.. tutto fuorché rassettare casa!!!


La pazienza ci vuole perchè la casa si riempirà di questo profumo molto "emiliano-romagnolo" e sarà quasi impossibile non fare la scarpetta ad ogni passaggio in cucina.. il sughetto abbrustolito sul fondo è da "giù di testa".




Enjoy your meal ;p darling!

ps Ale...sono arrivata un pò lunga ma ce l'ho fatta!! 

lunedì 22 agosto 2011

Limonata rinfrescante? Si grazie =)





Quasi quasi potremmo dire che è arrivata l’estate.. e se penso che come oggi saranno anche i prossimi giorni.. hanno “previsionato” almeno un’altra settimana e non posso non pensare al ghiaccio dei ghiacciai (sì, perché nelle montagne semplici è caldo anche lì..), a piscine gelide possibilmente private =) e alla tanto temuta aria condizionata..(cha al momento non possediamo..)

E più ci penso più mi vengono in mente scene dei tempi passati.. giardino, filari di bianche lenzuola stese e al centro una catinellona di metallo con all’interno un pezzo grandissimo di ghiaccio e dietro, un ventilatore anni che furono, con le piccole palettine a punta, davanti in fila i bimbi che si rinfrescano dell’aria riciclata ma tendenzialmente più fresca, protetti dal candore dei tessuti svolazzanti. 

E poi vedo me.. barricata in casa, insofferente ad appoggiarmi a qualsivoglia superficie, gocciolante a tratti, sì perché quando smetto vuol dire che i liquidi destinati alla sudorazione, sono momentaneamente terminati, fino a quando non trangugi un po’ di rinfrescante bevanda che di lì a poco ti farà ricominciare a sudacchiare..



Adoro l’estate…

Scherzi a parte questi giorni sono davvero stra-caldi e l’unica cosa da fare è bere, bere, bere, perciò per cercare qualche alternativa alla solita acqua, ci s’ingegna ad escogitare beveraggi dissetanti e profumati, ma soprattutto freschi!! 



Presa dalla psicosi della calura ho preparato una semplice limonata con limone lime e menta, inoltre con dei taglia biscotti ho fatto delle formine di anguria gelata, carine come accompagnamento ma soprattutto buone e dissetanti =) 



Buona sopravvivenza calurosa darling!!!  


domenica 21 agosto 2011

Torta ciocco pesca e questioni di peschite acuta





...finalmente riesco a dedicarmi un po’ al mio posto sicuro, giornate belle pienotte queste.. lavoro, casini vari, incastri strani è passato troppo tempo dal mio ultimo post, facciamo finta che siamo andati in ferie un pò..

Come ti avevo già detto, questa è davvero strana come estate, non ancora un giorno di mare né piscina, (un passaggio l’ho fatto ma situazione pallore sempre uguale..) zero sole ma caldo tanto, soprattutto per chi è rimasto a casa, a tratti la città sembra deserta ma quando meno te lo aspetti sono ancora tutti qui.. tipo quando devi andare in posta o a pagare alla cassa del supermercato; ma ti dirò una cosa, il fatto di non essere stata ore ed ore ad abbrustolirmi sotto al sole non mi manca poi così tanto, la verità è che io mi ci rincitrullisco sotto al sole e poi si… mi annoio da matti.. è difficile ad una certa età trovare qualcuno al quale piaccia mettersi a fare caselli di sabbia o costruire capanne in stile isola deserta :D 


..Ma abbandoniamo i miei deliri probabilmente dovuti al ritorno del troppo calore notturno e alla guerra dei ventilatori per poterti parlare di una cosa, un pensiero che mi attanaglia da giorni, forse un po’ di più che giorni, è quasi un tarlo, una goccia che scava imperterrita in ogni momento.. la peschite acuta!!

Già quest’anno non riesco a fare a meno delle pesche!

Il loro colore così pastello, il sapore dolce, la consistenza a tratti croccante e a volte cremosa a seconda del tipo. 
Appena colte, sciroppate, al forno, soffritte.. (è si le ho provate anche così da mettere come decorazione gustosa su di una crema d’emergenza salva cena con ospiti dell’ultimo minuto).

L’altro giorno, la grande mela ci ha portato “qualche” peschina proveniente dalle naturali (e prive di schifezze) terre del generale Terry. 

Erano una marea, belle, grandissime e con un profumo da perdere la testa, dato il caldo, si è optato per metterle in frigo, sta di fatto che al mattino dopo, al momento della colazione la sottoscritta si dirige in cucina per prendere il latte dal frigo e …sono stata letteralmente schiaffeggiata-ipnotizzata-rapita dal meraviglioso profumo. 

Dopo un po’, preoccupato dal mio non ritorno, mezza mela è venuto a controllare che tutto fosse in ordine e mi ha ritrovata sdraiata ai piedi del frigo con l’occhio spiritato a forma di pesca saturnina. Le sue testuali parole sono state: "eri li sdraiata come una tocca che ripetevi tra te ingredienti vari e possibili utilizzi” … “potrei farle così.. oppure cosà… saltarle colà… e mangiarle colì”. 

Stenderei un velo pietoso e passerei oltre (e si ho bisogno di vacanza..)

Così è stato per un po’. 

Ogni volta che passavo nei pressi del frigo mi mettevo a pensare a cosa avrei potuto fare evitandone la marmellata, ma più passava il tempo più il terrore di perdere quei pomi vellutati mi ansiava sempre più, così presa dalla disperazione mi sono abbandonata su di una sedia e sospirando mi son detta, cercherò conforto tra le mie amiche cuciniere su twitter, e guarda un po’ cosa vedo : La torta salva albicocche di Alessandra… 

Bagliore negli occhi

Pensiero, 

sinapsi,

pensiero 

idea!!!

Letta la sua ricetta mi sono buttata nell’esperimento, ho cercato qualche dritta in qua e in là ed è nata questa:

Torta ciocco-pesca al profumo di amaretto



Tra le altre cose la preparazione è stata campale e nello stesso tempo divertente.. gli ingredienti più o meno c’erano tutti, il problema stava nelle dosi.. l’idea oltre che ad approfittare delle pesche è nata dal fatto che era troppo che non mettevo le mani in pasta ed avevo bisogno di rilassarmi. 

Quando mi metto in testa una cosa non c’è dubbio che io possa mollarla.. lo devo fare costi quel che costi così fuori gli ingredienti, pesati e sistemati pronti per essere usati, ciotolone in posizione, cioccolato a fondere e… 

DRIIN… 

Uh…amore ci sono i ragazzi per la cena… apri tu???

Ideale no?! Tempismo perfetto per fare il dolcino.. e così è stato, ho assemblato la torta tra una chiacchiera e l’altra senza troppo pensare e poi mi son detta chissà cosa salterà fuori?!!

Nel dubbio abbiamo infornato e cenato.

Beh sarà il sedere del principiante ma il risultato è stato gradito, dopo cena e nel dopo pranzo del giorno dopo a casa dai miei, l’ha assaggiata ed apprezzata anche papà che di solito quando faccio esperimenti tipo matcha, cannella, zenzero, lavanda di solito salta l’articolo dessert a piè pari… è un tradizionalista lui, tortellini, tagliatelle al ragù e torta al cioccolato se poi c’è anche della crema in giro magari… (e come dargli torto ^__^ )



La cosa che mi ha reso stra felice (della serie ti accontenti di poco..) è stata che le fette non si sono accalcate sul fondo dello stampo come di solito succede quando lavori con la frutta, qui sono rimaste belle galleggianti. 

Cosa ti serve??
@       200 g farina 00
@       200 g cioccolato fondente ( io ne avevo solo 180 e poi e poi..)
@       100 g di amaretti (confezione aperta x le pesche al forno.. circa 80 g rimasti)
@       2 uova (quelle le avevo tutte e due..)
@       170 burro (io ho abbondato un po’ così per compensare il ciocco mancante..)
@       1 bicchiere di latte di soia
@       1\2 cucchiaino di cremor tartaro
@       1\2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
@       Vino bianco
@       E ovviamente le pesche

Accendi il forno a 190° ( ..ecco magari aspetta un cambio climatico x provare la ricetta..)

Premessa io adoro le pesche ma non vado molto d’accordo con il loro manto vellutato perciò mi sono munita di guanti prima di iniziare.

Sbuccia e taglia le pesche a spicchi generosi e mettile a marinare nel vino bianco il tempo necessario a preparare tutto il resto.

Sciogli il cioccolato ed il burro e quando tiepidi inserisci gli amaretti nell’impasto.

A parte monta gli albumi a neve.

Unisci e monta i tuorli con lo zucchero, successivamente aggiungi gli albumi mescolando dal basso verso l’alto così da mantenere la montatura ed infine la farina setacciata alla quale avremo aggiunto cremor tartaro e bicarbonato. E ovviamente anche il latte.

Solo a questo punto aggiungere al composto il cioccolato con gli amaretti.

Amalgama fino ad ottenere un composto omogeneo.

Fodera una teglia con carta forno bagnata e versa 3\4 dell’impasto, poi ingloba le fettine di pesche in superficie ed infine ricopri con la parte rimanente. 


 
Cuocere per circa 40 minuti, ma farà fede la prova stuzzicadenti, io avendo usato una teglia alta ho fatto cuocere un poco di più..






Probabilmente non è la ricetta adatta a queste giornate calde torride ma tienila nel cassetto e vedrai che ti potrà tornare utile in qualsiasi momento dell’anno e con qualsiasi frutta tu abbia a disposizione.



See you soon darling 

A ‘sto giro ci si rivede prima eh!! ;p



..credo di non avere ancora finito con le pesche… O_o